BUON 2026

Il tempo delle radici e delle stelle.

 
C’è un momento, al finire dell’anno, in cui la campagna si fa silenziosa. Le colline abruzzesi, quelle che stringono il Cignale in un abbraccio antico, si avvolgono in una luce diversa. È la luce dell’attesa, quella che precede ogni nuovo germoglio, ogni nuova storia. Guardando il Gran Sasso da qui, dal nostro orto-giardino dove il sole ci accompagna dall’alba al tramonto, pensiamo a voi. A chi ha condiviso con noi il pane, l’olio, il tempo. A chi ha camminato nei nostri uliveti, si è seduto alla nostra tavola, ha ascoltato il silenzio prezioso di questa terra. Siete stati, in ogni stagione, parte della nostra famiglia. Il 2026 si apre come si apre un frutto maturo: con la promessa di ciò che è stato coltivato con cura, con pazienza, con amore per la terra e per chi la abita. E noi saremo qui, come sempre, a custodire questo luogo, a preparare la tavola, a raccogliere le olive, a coltivare quella bellezza lenta e autentica che solo la campagna sa donare. Vi aspettiamo, quando vorrete tornare. Perché il Cignale non è solo un luogo: è un rifugio per l’anima, un tempo ritrovato, un modo di essere che non conosce fretta. Che il 2026 vi porti la serenità delle cose semplici e la gioia delle piccole meraviglie quotidiane. Con affetto, La famiglia del Cignale
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