OLIO EXTRA VERIGINE D’OLIVA

1. D.o.p (denominazione d’origine protetta) “Aprutino Pescarese”,composto dai cultivar Dritta (80%) , Leccino (15), con minime parti di Pendolino, Coratina. Esso è stato oggetto del progetto OIGA “Sistema di tracciabilità genetica delle varietà di olivo presenti nell’olio per una nuova modalità di etichettatura” in collaborazione con il Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale dell’Università di Perugia
Caratteristiche olfattive: tondo e completo con note di erbe fresche
Caratteristiche di gusto: elegante e raffinato con fruttato di mandorle
2. Dritta –  monocultivar tipico solo del territorio di Penne (area Vestina), deve il suo nome alla posizione di rami e foglie rivolti verso il cielo.
Caratteristiche Olfattive: elegante e con personalità con persistenti profumi di erbe officinali)
Caratteristiche di gusto: aggressivo e fresco con lievi sapori di pomodoro, menta e salvia.
3. Leccino , composto solo da monocultivar Leccino
Caratteristiche Olfattive: delicate profumazioni di erbe appena tagliate
Caratteristiche di gusto: lieve con sottile gusto di amaro
4. Itrana , cultivar diffuso tramite gli antichi greci nel Lazio in particolare (Itri )
Caratteristiche Olfattive: delicatissimi sentori sentori di erba e pomodoro e leggere sensazioni di carciofo e mandorla fresca.
Caratteristiche di gusto: fresco e leggero,  livello medio di amaro e piccante
5. Peranzana cultivar puro tipico della parte più a nord della Puglia diffusasi tramite invasori della Provenza nel medioevo nella casata dei De Sangro, discendenti di Carlo Magno.
Caratteristiche Olfattive: sentori erbacei di mandorla, carciofo e pomodoro
Caratteristiche di gusto: fruttato medio armonico intenso con note piccanti e amare

PROCEDIMENTO DI LAVORAZIONE

Da gennaio si effettuano le potature e le concimazioni biologiche, curando sistematicamente il terreno per tutto l’anno. Vengono inoltre seguite altre campagne vicine in abbandono, estendendo cosi’ a circa 1500 ulivi l’area del nostro lavoro.
La raccolta si effettua dalla fine di settembre alla fine di ottobre, seguendo una adeguata maturazione delle drupe (le olive) che garantisca la migliore qualità salutare del prodotto (presenza polifenoli). Essa viene effettuata manualmente con reti, rastrelli e con il supporto di un abbacchiatore di ultima generazione che scuote lievemente i rami senza intaccare le drupe. Le olive sono messe in contenitori di plastica areati con capienza di massimo 25 kg , per evitare che con il peso si danneggino. Il trasporto al frantoio per la molitura avviene entro 4 ore , a fine mattina e al calar del sole.
La molitura, eseguita in modo scrupoloso dal Frantoio Hermes dell’Ing. Claudio Di Mercurio di Penne (PE), viene effettuata in genere all’arrivo in frantoio secondo il metodo della continua. L’olio che si ricava dalla spremitura non viene filtrato e viene lasciato riposare in apposita cisterna in frantoio, in attesa dei prelievi di rito relativi alle campionature per certificazione e concorsi.
Dopo circa 2 settimane inizia il confezionamento presso il Frantoio. La degustazione avviene nell’ambito di lezioni e percorsi di assaggi effettuati sia in Agriturismo che in altre sedi esterne. Il leggero amaro finale è un elemento di qualità, dovuto alla forte presenza di polifenoli, particolarmente utili per il nostro organismo e che purtroppo con il tempo diminuiscono. Per questo è consigliabile consumare sempre l’olio nuovo, anche se quello di uno o due anni prima continua ad essere un buon alimento ma privo delle componenti salutari.
La conservazione dell’olio va effettuata in bottiglie di vetro scuro, ben chiuse e lontane da fonti di calore, per evitare il contatto con l’aria e quindi l’ossidazione. L’olio è ottimo in cucina in particolare su minestre, insalate. Si consiglia, per preservarne le caratteristiche, una volta aperta la lattina, di distribuirne il contenuto in bottiglie di vetro scuro che vanno mantenute lontano da fonti di calore.
In cucina va usato per tutte le preparazioni:
• per le minestre e la carne si consiglia l’olio dop, la dritta e la peranzana
• per pesce, fritti e dolci il leccino e l’itrana.
L’olio di oliva si estrae dalla polpa delle drupe attraverso semplice molitura, a differenza degli olii di semi che si ricavano da procedimenti chimici con componenti derivati dal petrolio. Se vuoi saperne di più leggi le Link 4 curiosità sull’olio extra vergine d’oliva.


CONSERVE

PASSATA DI POMODORO: Il Pomodoro a Pera d’Abruzzo, coltivato fino agli anni’70, subisce negli anni successivi gli effetti del diffondersi di tipologie ibride, più resistenti. Le coltivazioni  si erano ridotte ai soli piccoli orti di contadini, unici custodi degli antichi semi . Grazie ad un progetto di ricerca iniziato dall’Arssa Abruzzo è stato possibile recuperare  e migliorare geneticamente il seme per rafforzarlo, salvaguardandone i principi naturali . Successivamente il Consorzio del Pomodoro Pera d’Abruzzo , in collaborazione con l’Unità di ricerca per l’Orticoltura del Centro di Ricerca Monsampolo del Tronto (Ascoli Piceno) ha continuato , e continuerà, l’attività di ricerca , tutela e valorizzazione di questo prodotto tipico della nostra terra. La tipologia del pomodoro tipico, è stata iscritta al RNV nell’anno 2013, è denominata Saab-Cra (Sapore Antico Abruzzo). E’ ricco di licopeni, che ,come altri carotenoidi,  svolge attività di prevenzione tumorale. Si caratterizza per il gusto, delicato e intenso, e la particolare inconfondibile profumazione.Modalità di lavorazione: si selezionano i pomodori maturi, si tagliano e scottano leggermente. Si raccoglie solo la polpa* , che viene passata e poi versata nei barattoli di vetro, per poi essere sterilizzata.Modalità di utilizzo:  La salsa e’ particolarmente gustosa anche da bere. Per condire la pasta puo’ essere semplicemente scaldata ed accompagnata con un filo di olio extra vergine d’oliva. Produzione e confezionamento eseguiti secondo le vigenti leggi, senza conservanti e coloranti.  *per la confezione di 570gr. occorrono circa 3,5 kg di pomodori.