Gli arrosticini sono ormai diventati il “piatto” piu’ consumato in Abruzzo. Tutti i ristoranti, anche quelli in riva al mare (fino a qualche anno fa un sacrilegio cuocerli in quelle zone, così come lo è cucinare pesce in montagna), ormai lo servono quotidianamente, soprattutto ai turisti. Ma come sono nati? La leggenda ci racconta che un genitore di Villa Celiera per invogliare a mangiare carne di pecora ai propri bambini, ebbe la semplice idea di ridurre in piccoli pezzi la sua carne per poi infilarla in bastoncini di betulla o bamboo, rendendoli così più appetibili agli occhi dei bambini. In realtà pare fosse un modo per non sprecare carne utilizzando anche le parti vicino alle ossa. Ora il taglio della carne usata è la parte migliore dell’animale. Anche a noi del Cignale ogni tanto piace cuocerli per i nostri ospiti che, incuriositi dalla loro “celebrità”, vogliono assolutamente assaggiarli.
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